Le operazioni con fornitori extra CEE sono una realtà sempre più comune per molte aziende, ma gestire correttamente la registrazione di queste fatture richiede attenzione per rispettare le normative fiscali.
La guida si applica principalmente a fatture senza entrata merci o senza un ordine, tuttavia, è possibile utilizzare il processo anche partendo da un ordine o da un documento di entrata merci.
Questa flessibilità consente di adattare la procedura a varie esigenze aziendali.
In questo articolo, vedremo come registrare una fattura di servizi ricevuti da fornitori al di fuori dell’Unione Europea utilizzando Starty ERP.
Cos’è una Fattura di Servizi Extra CEE?
Una fattura di servizi extra CEE è emessa da un fornitore situato al di fuori dell’Unione Europea. Queste fatture non riportano l’IVA e richiedono l’utilizzo del meccanismo di inversione contabile (reverse charge), come stabilito dall’art. 17, comma 2, del DPR 633/72. L’IVA deve essere assolta dal destinatario dei servizi tramite l’emissione di un’autofattura entro il 15 del mese successivo all’operazione.
Reverse Charge: Cos’è, Quando si Applica e Come Funziona
Il Reverse Charge, o inversione contabile, è uno strumento introdotto dalla normativa fiscale per combattere l’evasione dell’IVA, trasferendo l’obbligo di versamento dell’imposta dal fornitore al cliente. Questo meccanismo semplifica le transazioni fiscali, soprattutto nei settori ad alto rischio di frodi IVA, e si applica sia a operazioni nazionali che internazionali.
Cos’è il Reverse Charge
Con il Reverse Charge, il cliente, anziché il fornitore, si assume la responsabilità di calcolare e versare l’IVA direttamente allo Stato. Questa disposizione garantisce maggiore trasparenza fiscale e semplifica le operazioni in settori specifici, come l’edilizia, il commercio di beni tecnologici, e le transazioni internazionali.
Quando si Applica il Reverse Charge
Il Reverse Charge si applica in due ambiti principali:
1. Reverse Charge Interno
Si riferisce a operazioni effettuate tra soggetti passivi IVA residenti o stabiliti in Italia. Questo tipo di inversione contabile è previsto per:
- Settore edile.
- Commercio di beni tecnologici.
- Altri beni e servizi indicati dalla normativa.
Le fatture devono essere registrate entro il mese di ricezione o, al massimo, entro 15 giorni dal ricevimento.
2. Reverse Charge Estero
Si applica alle transazioni internazionali, sia con soggetti residenti nell’UE che extra-UE. Il cliente deve integrare la fattura con l’IVA dovuta o, in alternativa, emettere un’autofattura per documentare l’operazione.
Come Funziona il Reverse Charge
Vediamo un esempio pratico per chiarire il funzionamento.
Senza Reverse Charge
Un ristoratore italiano acquista vino per 500 euro da un distributore nazionale:
- Il distributore applica il 22% di IVA, portando il totale a 610 euro.
- Il distributore versa i 110 euro di IVA allo Stato.
Con Reverse Charge
Lo stesso ristoratore acquista vino per 500 euro da un distributore estero:
- La fattura non riporta IVA, ma include la clausola “operazione soggetta al reverse charge ex art. 17 DPR 633/1972”.
- Il ristoratore calcola e aggiunge autonomamente l’IVA (22%), portando il totale a 610 euro.
- Alternativamente, il ristoratore può emettere un’autofattura per documentare l’acquisto.
Il Ruolo di Starty ERP nel Reverse Charge
Starty ERP semplifica la gestione del Reverse Charge, permettendo di:
- Automatizzare la registrazione delle fatture: Con un solo inserimento, il sistema popola automaticamente i registri IVA di acquisto e vendita.
- Gestire l’autofattura elettronica: Conforme al codice TD16, obbligatorio dal luglio 2022.
- Integrare le transazioni estere: Con supporto per fatture intracomunitarie ed extra-UE.
Configurazione del Sistema in Starty ERP
Prima di procedere con la registrazione, è necessario configurare il sistema per gestire correttamente l’operazione.
- Creazione di un’aliquota IVA dedicata:
- Imposta un’aliquota IVA standard al 22%, denominata ad esempio “22% EXTRA CEE”. Questo aiuterà a distinguere chiaramente queste operazioni nei report fiscali.
- Creazione di un tipo di documento specifico:
- Configura un nuovo tipo documento chiamato “Autof. Acq. Serv. Extra CEE” con le seguenti caratteristiche:
- Associazione a registri IVA sia degli acquisti che delle vendite.
- Impostazioni che consentano la corretta neutralizzazione dell’IVA.
- Configura un nuovo tipo documento chiamato “Autof. Acq. Serv. Extra CEE” con le seguenti caratteristiche:
Procedura per Registrare la Fattura
Una volta configurato il sistema, puoi procedere alla registrazione:
- Accedi alla sezione “Acquisti \ Fattura (Fornitore)”:
- Seleziona il tipo di documento configurato.
- Inserisci i dati del fornitore estero e della fattura.
- Inserisci il prodotto o servizio:
- Specifica la descrizione e il valore economico.
- Applica il codice IVA “22% EXTRA CEE” precedentemente creato.
- Conferma e registra:
- Starty ERP calcolerà automaticamente l’IVA sia in addebito che in accredito, generando contemporaneamente l’acquisto e l’autofattura nei registri IVA.
Puoi trovare maggiori informazioni nella nostra guida al supporto di Starty ERP