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La compilazione corretta di registrazione della fattura elettronica è un passaggio cruciale per garantire la conformità alle normative fiscali vigenti.
Tra gli aspetti più importanti di questo processo troviamo l’inserimento di codici specifici, che permettono al Sistema d’Interscambio (SdI) di identificare rapidamente il tipo di contenuto della fattura, facilitando così la sua verifica e trasmissione. 

Con l’entrata in vigore delle nuove specifiche tecniche 1.8 dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal 12 dicembre 2023, è essenziale conoscere e applicare correttamente questi codici.
In questo articolo, ti guideremo attraverso l’elenco aggiornato dei codici necessari, inclusi quelli relativi al tipo di documento, alla natura dell’IVA e alle ritenute previdenziali, per assicurarti che le tue fatture elettroniche siano sempre conformi alle ultime disposizioni normative.

Codici Tipo Documento Tabella

Sono utilizzati per classificare correttamente il tipo di documento fiscale emesso, garantendo la conformità con le normative italiane in materia di fatturazione elettronica.
Ogni codice corrisponde a una tipologia specifica di documento, assicurando una chiara identificazione e gestione del flusso fiscale.

 

Codice Descrizione
TD01 Fattura
TD02 Acconto/Anticipo su fattura
TD03 Acconto/Anticipo su parcella
TD04 Nota di credito
TD05 Nota di debito
TD06 Parcella
TD07 Fattura semplificata
TD08 Nota di credito semplificata
TD09 Nota di debito semplificata
TD10 Fattura differita (ex art. 21, comma 4, DPR 633/72)
TD11 Fattura per acquisto intracomunitario
TD12 Documento di trasporto (DDT)
TD13 Ricevuta fiscale
TD14 Fattura riepilogativa (per regolarizzazione o rettifica)
TD15 Integrazione fattura reverse charge interno
TD16 Integrazione fattura reverse charge esterno/UE
TD17 Autointegrazione per acquisto servizi dall’estero
TD18 Autointegrazione per acquisto di beni intracomunitari
TD19 Autointegrazione per acquisto di beni esteri
TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture
TD21 Autofattura per splafonamento
TD22 Estrazione beni da deposito IVA
TD23 Estrazione beni da deposito doganale
TD24 Fattura differita per cessioni di beni DDT
TD25 Fattura per cessioni di beni ammortizzabili
TD26 Fattura per cessioni di beni tra privati
TD27 Fattura per prestazioni sanitarie non soggette a IVA

I codici Natura Iva

I codici “Natura” IVA sono fondamentali per la corretta compilazione delle fatture elettroniche e servono a indicare la tipologia dell’operazione commerciale ai fini dell’IVA.
I codici specificano se un’operazione è soggetta a IVA, esente, non imponibile o fuori campo IVA, tra altre categorie; l’utilizzo corretto dei codici “Natura” è essenziale per garantire la conformità fiscale e per facilitare il lavoro del Sistema d’Interscambio (SdI), che verifica la corretta applicazione dell’IVA nelle fatture.

Tabella Codici “Natura” IVA

Ecco un elenco dei principali codici “Natura” IVA aggiornati secondo le specifiche tecniche 1.8 dell’Agenzia delle Entrate, in vigore dal 12 dicembre 2023:

  • N1 – Operazioni escluse ex art. 15
  • N2 – Operazioni non soggette
    • N2.1 – Operazioni non soggette ad IVA ai sensi degli articoli da 7 a 7-septies del DPR 633/72
    • N2.2 – Regime forfettario
  • N3 – Operazioni non imponibili
    • N3.1 – Esportazioni
    • N3.2 – Cessioni intra-UE
    • N3.3 – Cessioni verso San Marino
    • N3.4 – Operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
    • N3.5 – Operazioni assimilate alle cessioni intra-UE
    • N3.6 – Altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
  • N4 – Operazioni esenti
  • N5 – Regime del margine/IVA non esposta in fattura
  • N6 – Inversione contabile (reverse charge)
    • N6.1 – Prestazioni di servizi nel settore edile e settori connessi
    • N6.2 – Cessione di rottami e altri materiali di recupero
    • N6.3 – Cessione di oro e argento puro
    • N6.4 – Vendita di fabbricati
    • N6.5 – Vendita di cellulari e altri dispositivi elettronici
    • N6.6 – Cessione di energia elettrica e gas
  • N7 – IVA assolta in altro stato UE (utilizzato principalmente nelle operazioni transfrontaliere)

I codici per le ritenute previdenziali

I codici per le ritenute previdenziali sono utilizzati per identificare specifici contributi previdenziali che devono essere applicati e dichiarati in una fattura elettronica. Questi codici vengono inseriti nel campo “TipoRitenuta” per specificare il tipo di ritenuta previdenziale applicata. Ecco i principali codici:

  • RT01 – Ritenuta persone fisiche: utilizzato quando la ritenuta è applicata a un soggetto fisico, ad esempio nel caso di collaboratori o professionisti autonomi.
  • RT02 – Ritenuta persone giuridiche: utilizzato per le ritenute applicate a soggetti giuridici, come le società.
  • RT03 – Contributo INPS: indica il contributo previdenziale da versare all’INPS, generalmente per i lavoratori dipendenti o autonomi.
  • RT04 – Contributo ENASARCO: riferito al contributo dovuto alla Fondazione ENASARCO, che è l’ente previdenziale per gli agenti e rappresentanti di commercio.
  • RT05 – Contributo ENPAM: si riferisce ai contributi previdenziali per i medici e odontoiatri iscritti all’ENPAM (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri).
  • RT06 – Altro contributo previdenziale: utilizzato per indicare altri contributi previdenziali non specificamente menzionati negli altri codici, che potrebbero riguardare diverse categorie di lavoratori o enti previdenziali.

Questi codici sono essenziali per garantire la corretta gestione delle ritenute previdenziali nelle fatture elettroniche, in conformità con la normativa fiscale e previdenziale italiana.

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