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Strumenti per lo smart working: 4 must have e loro vantaggi

Gli utilizzatori finali, per così dire, conoscono ormai molto bene gli strumenti per lo smart working. Applicazioni per la office productivity, sistemi di messaggistica e project management, soluzioni per il conferencing e la collaboration… Sono entrati nella cassetta degli attrezzi di molte aziende in periodo di lockdown, e sono destinate a restare lì ancora per molto.

Secondo gli Osservatori del PoliMi1, il 90% delle grandi aziende continuerà ad adottare forme di smart working. In questo ambito, del resto, il lavoro agile era già una modalità in uso prima del 2020, apprezzata anche in un’ottica di ottimizzazione dei costi.

Per le piccole e medie aziende il discorso è diverso: entrano in gioco, oltre che preoccupazioni di budget o semplice diffidenza, questioni come la gestione tecnologica degli strumenti per lo smart working.

Proprio da questo punto di vista, allora, forse è meglio concentrare l’attenzione sugli effettivi abilitatori dello smart working. Ovvero i must have che rendono fattibile, efficiente e infine conveniente il lavoro agile.

Di seguito elenchiamo allora 4 elementi che consentono una piena adozione degli strumenti per lo smart working. Scopriremo, anche, come ottenerli grazie a Starty ERP, soluzione gestionale integrata e cloud-native.

1. Sicurezza: soluzioni premium-level e piattaforme affidabili

Perché il lavoro in mobilità sia produttivo come quello in ufficio, servono pieno accesso ai dati e operatività completa. Questo può essere un problema se gli strumenti a propria disposizione non sono efficacemente integrati nell’infrastruttura aziendale, ma soprattutto se si opera in un digital workplace non presidiato a dovere. Ancora a proposito del lockdown, dati riferiti gli USA2 parlano di un +300% per i cyberattacchi nella primavera 2020.

Dotarsi di soluzioni di sicurezza premium-level oltre che mobile-first può fare la differenza, in questo senso.

Lavorare su piattaforme cloud affidabili, come fa Starty ERP con la Google Cloud Platform, è un altro modo per assicurarsi che lo smart working sia produttivo e non nocivo per l’azienda.

2. Accesso alle risorse aziendali, anytime anywhere

Può capitare di aver bisogno dei dati relativi a una trattativa commerciale in corso, di avere la necessità di consultare lo storico degli acquisti ottenuti su un determinato canale. Oppure di dover modificare alcuni documenti da inviare a un cliente. In tutte queste situazioni, e in molte altre, chi opera in smart working deve poter avere pieno accesso alle risorse aziendali.

Questo livello di accesso, che permette di aggiungere, editare, condividere dati, e partecipare a processi collaborativi, è in effetti un’importante precondizione a un’adozione efficace di strumenti per lo smart working.

Centralizzare dati e processi in un archivio disponibile in cloud, come fa Starty ERP, è in questo senso un vantaggio notevole. Consente infatti di accedere alle risorse aziendali e impiegarle in maniera sicura.

3. Storage: centralizzazione e condivisione

Una conseguenza di quanto appena detto. Per adoperare i più efficaci strumenti di smart working, serve uno spazio di archiviazione condiviso, sicuro e scalabile. Un sistema di storage con un sistema affidabile di profilazione, ma che al tempo stesso consenta di archiviare i file essenziali, e condividerli nei processi di collaboration.

Ancora, uno spazio in cui sia possibile recuperare dati, modificarli e condividerli senza creare problemi di sovrascrittura, cancellazione o data loss. Infine, uno spazio che può essere gestito in maniera scalabile, ossia adattato e ampliato secondo necessità.

La soluzione, da questo punto di vista, passa per l’utilizzo di un sistema cloud-native. È il concetto alla base di Starty ERP, gestionale che agevola l’accesso condiviso e sicuro ai dati senza pesare sull’infrastruttura IT dell’azienda.

4. Integrazione, puntare sul cloud-native

Il cloud, come emerge anche dai punti precedenti, è in effetti il vero elemento chiave per lo smart working. È in effetti ciò che lo rende davvero affidabile e cost-effective, abilitando forme di lavoro a distanza che non sono una “versione emergenziale” del lavoro in ufficio ma piuttosto una sua ridefinizione in positivo.

Se i principali strumenti per lo smart working fanno riferimento alla nuvola, e basti pensare a suite di office productivity come Google Workspace oppure Office 365, la loro integrazione nell’infrastruttura aziendale può presentare qualche criticità.

Ne parlavamo in un post di qualche tempo fa. Un modello di gestione mista, nelle quali parte delle risorse sono sul cloud e altre rimangono on-premise, non è quello ottimale. Espone infatti a problemi tanto dal punto di vista dell’efficienza come da quello dei costi o della stabilità del sistema.

È un motivo in più per abilitare una soluzione cloud-native e integrata. Come Starty ERP, appunto, che si affida al secure cloud di Google e attiva connessioni ad hoc con tutti gli strumenti per lo smart working non gestiti direttamente sulla piattaforma.

Conclusioni

Starty ERP abilita, in sostanza, un modello di organizzazione aziendale che soddisfa tutti i prerequisiti sopra elencati: sicurezza, accesso, storage e integrazione.

Collegamenti ad hoc, un ampio ventaglio di automazioni di processo, e ampie possibilità di personalizzazioni: queste e altre caratteristiche rendono, quindi, Starty ERP una soluzione gestionale mediante la quale utilizzare i migliori strumenti per lo smart working nel modo più produttivo.