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Cassetto Fiscale a cosa serve

Il cassetto fiscale è uno strumento online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in Italia, che consente a cittadini e imprese di accedere in modo semplice e sicuro a una vasta gamma di informazioni e documenti fiscali che li riguardano. 

Il servizio si rivolge a tutti i contribuenti e funziona sia come da archivio ed ha funzionalità anche operative. Il cassetto fiscale rimuove la necessità di recarsi fisicametne agli uffici dell’agenzia delle entrate, supporta nelle dichiarazioni e nei pagamenti con la possibilità di continuo controllo della propria situazione fiscale.

Cosa si trova nel cassetto Fiscale

Il cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate permette ai contribuenti di accedere a una vasta gamma di dati e informazioni fiscali personali. Ecco una panoramica dettagliata dei vari tipi di dati accessibili attraverso questo servizio:

Dati Anagrafici
Questi includono le informazioni personali del contribuente, come il nome, il cognome, il codice fiscale, l’indirizzo di residenza e altri dettagli identificativi. Questi dati sono fondamentali per l’identificazione del contribuente all’interno del sistema fiscale.

Dati delle Dichiarazioni Fiscali
Attraverso il cassetto fiscale, è possibile accedere alle dichiarazioni dei redditi presentate negli anni precedenti, incluse tutte le informazioni relative a redditi, detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta dichiarati.

Dati di Condono e Concordati
I contribuenti possono consultare informazioni relative a eventuali procedure di condono o concordati fiscali di cui hanno fatto parte, permettendo di tenere traccia degli accordi raggiunti con l’Agenzia delle Entrate per la risoluzione di contenziosi o debiti fiscali.

Dati dei Rimborsi
Il cassetto fiscale fornisce dettagli sui rimborsi fiscali ottenuti dal contribuente, inclusi i tempi di elaborazione e gli importi rimborsati.

Dati dei Versamenti Effettuati tramite Modello F24 e F23
La sezione dati dei versamenti, consente di visualizzare lo storico dei pagamenti effettuati utilizzando i modelli F24 (per tributi, contributi e premi) e F23 (per imposte e tasse), offrendo una panoramica completa sui versamenti effettuati.

Dati Patrimoniali (Atti del Registro)
I contribuenti possono accedere a informazioni relative ai propri beni immobili e mobili registrati, inclusi atti di compravendita, ipoteche, e altri documenti registrati presso l’Agenzia delle Entrate.

Dati e Informazioni Relativi agli Studi di Settore
Per le imprese e i liberi professionisti, il cassetto fiscale offre dati sugli studi di settore applicabili, che sono utilizzati per valutare la coerenza dei redditi dichiarati con quelli tipici del settore di appartenenza.

Informazioni sul Proprio Stato di Iscrizione al VIES
Le aziende che operano con l’estero possono trovare informazioni sul proprio stato di iscrizione al VIES (Sistema di scambio di informazioni sull’IVA), essenziale per le operazioni intracomunitarie.

Accedere a queste informazioni tramite il cassetto fiscale permette ai contribuenti di avere una gestione più semplice e trasparente delle proprie obbligazioni e relazioni fiscali, contribuendo a una maggiore consapevolezza e conformità fiscale.

Che operazioni possiamo effettuare nel cassetto fiscale?

Il cassetto fiscale offerto dall’Agenzia delle Entrate è uno strumento online che permette ai contribuenti, valido non solo per effettuare controlli ma anche per operazioni dirette, tra cui:

Accedere alla propria dichiarazione precompilata
Il contribuente può verificare, modificare se necessario e inviare la dichiarazione direttamente online.

Inviare la propria dichiarazione dei redditi
È possibile compilare e inviare la dichiarazione dei redditi direttamente attraverso il cassetto fiscale, utilizzando il servizio dedicato per il modello 730 o Unico.

Pagare imposte, tasse e contributi
I contribuenti possono effettuare pagamenti direttamente online utilizzando il modello F24, facilitando il versamento di imposte, tasse, contributi e altre somme dovute all’erario.

Consultare i dati catastali dei propri immobili
Il servizio permette di accedere a informazioni dettagliate sui propri beni immobili, inclusi dati catastali, planimetrie e storico dei passaggi di proprietà.

Registrare e consultare gli atti registrati in passato
È possibile consultare gli atti registrati presso l’Agenzia delle Entrate, come contratti di locazione, di comodato, di mutuo e altri documenti legati alla proprietà o alla gestione di immobili.

Come si accede al cassetto fiscale

Per accedere a questi servizi, è necessario identificarsi attraverso uno dei sistemi di autenticazione riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate, come SPID, CIE, CNS, o utilizzando le credenziali specifiche per gli utenti Fisconline o Entratel:

Per gli utenti Fisconline
è richiesto il codice PIN precedentemente rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.

Per gli utenti Entratel
è necessario inserire il codice personale che si può desumere dalla terza sezione della busta fornita dall’Agenzia delle Entrate al momento dell’iscrizione al servizio.

Dal 1° ottobre 2021, seguendo le direttive del Decreto Semplificazione e Innovazione Digitale (DL n. 76/2020), le credenziali precedentemente fornite dall’Agenzia delle Entrate non sono più valide per i cittadini, i quali devono ora accedere ai servizi online esclusivamente attraverso SPID, CIE o CNS. 

D’altro canto, professionisti e aziende possono continuare ad accedere ai servizi riservati utilizzando le credenziali ottenute previa verifica dell’identità da parte dell’Agenzia delle Entrate.

E’ possibile delegare l’accesso al cassetto fiscale?

Sì, Per delegare un intermediario nella consultazione dei propri dati fiscali, il contribuente ha diverse opzioni, in base a quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, del DPR n. 322/98, potendo nominare fino a due intermediari attraverso le seguenti procedure:

Online:
attraverso l’area riservata dei servizi telematici Fisconline/Entratel, utilizzando la funzione dedicata alla delega, disponibile per gli utenti registrati.
Di persona: recandosi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e presentando una delega firmata.
Tramite l’intermediario: consegnando all’intermediario la delega firmata insieme a una copia del proprio documento di identità, l’intermediario invierà questi dati all’Agenzia delle Entrate. Successivamente, il contribuente riceverà un codice di attivazione al proprio domicilio fiscale, che dovrà poi fornire all’intermediario.

Se il codice non viene recapitato entro 15 giorni dall’invio dei dati, è possibile richiederne l’attivazione presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, segnalando la mancata ricezione.

Gli intermediari che accedono al servizio Entratel per conto dei loro clienti devono aderire a un regolamento specifico che stabilisce le regole per l’utilizzo del servizio. 

La sottoscrizione al regolamento e l’invio dei dati relativi alle deleghe dei clienti devono essere effettuati tramite le funzioni apposite disponibili nel servizio Entratel. Inoltre, il contribuente che preferisce non presentarsi di persona agli uffici può delegare un rappresentante per svolgere queste operazioni al suo posto.

Fatture elettroniche nel cassetto fiscale

Per facilitare la gestione della fatturazione elettronica, è suggerito registrare il proprio codice destinatario (anche noto come codice SDI) o indirizzo PEC presso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Benché facoltativo, il servizio permette di prevenire problemi nella ricezione delle fatture elettroniche, che possono verificarsi per errori di immissione del codice da parte dei fornitori.

Registrando il proprio codice SDI o indirizzo PEC, questi avranno la precedenza su qualsiasi altro codice o PEC che i fornitori potrebbero utilizzare per inviare le fatture elettroniche. La registrazione può essere completata facilmente attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, accedendo al sito ivaservizi.agenziaentrate.gov.it.

Dopo aver effettuato l’accesso, nella sezione dedicata alla “Registrazione dell’indirizzo telematico per la ricezione di tutte le fatture elettroniche”, sarà sufficiente inserire il proprio codice destinatario o PEC e confermare l’operazione per completare la registrazione.

La sezione Dichiarazioni Fiscali

L’area “dichiarazioni fiscali” è riservatoaalla visione delle dichiarazioni fiscali inoltrate.
Gli utenti contribuenti hanno la possibilità di effettuare il download in formato PDF o di stampare le dichiarazioni, organizzate per anno di imposta.

Specificatamente, i possessori di partita IVA possono accedere a una panoramica completa dei propri obblighi fiscali sottoposti, tra cui:

– il modello Redditi,
– il modello 770,
– il modello IVA,
– le comunicazioni per le liquidazioni periodiche,
– il modello IRAP,
– l’elenco dei redditi acquisiti.

Per quanto riguarda le Certificazioni Uniche, tutti i contribuenti hanno la facoltà di esaminare i dati delle CU ottenute dai propri committenti. Includendo sia i liberi professionisti con partita IVA, possono scaricare le CU inviate all’Agenzia, sia i lavoratori subordinati, che possono guardare le CU fornite dai propri datori di lavoro.

Per concludere, è disponibile l’opzione di accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata, sia per il modello Redditi PF che per il 730. Gli utenti possono visualizzare questa dichiarazione, apportare modifiche se necessario e procedere con l’invio.

La sezione Comunicazioni

Nella sezione comunicazioni si trovano dettagli sulle comunicazioni concernenti:

– Dichiarazioni di condono fiscale;
– Notifiche di accordo di ristrutturazione dei debiti;
– Accordi di ristrutturazione biennali preventivi;
– Invii del Modello IVA;
– Scelte relative all’IRAP;
– Dichiarazioni di intento;
– Invii del modello 730-4.

Versamenti d’Imposta

L’area consente di visualizzare i modelli F24 e F23 inviati, inclusi i relativi attestati di pagamento. È un metodo diretto per tenere traccia delle imposte pagate annualmente, superando il problema della perdita fisica delle ricevute. Qui è possibile effettuare ricerche di versamenti tramite modello F24, filtrando per data di pagamento o anno di riferimento.

Dati Catastali

In questa sezione sono disponibili le informazioni catastali relative agli immobili posseduti. È particolarmente utile per calcolare l’IMU, offrendo una visione chiara della rendita catastale degli immobili in questione.

Sezione ‘L’Agenzia delle Entrate Comunica

La sezione, di recente aggiunta al cassetto fiscale e situata nella barra laterale sinistra in alto, mira a rafforzare la cooperazione tra i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate.  Attraverso queste comunicazioni, l’Agenzia intende promuovere la conformità fiscale (“tax compliance”) invitando i contribuenti a identificare e correggere autonomamente eventuali anomalie, facendo ricorso a dichiarazioni integrative e ravvedimenti operosi.

Il contribuente ha la possibilità di monitorare eventuali situazioni critiche direttamente dal proprio cassetto fiscale, prevenendo comunicazioni più urgenti da parte dell’Agenzia delle Entrate su eventuali irregolarità.

Cosa fare in caso di mancata consegna della fattura elettronica

La fatturazione elettronica rappresenta uno strumento imprescindibile nella gestione delle transazioni commerciali. Tuttavia, non è esente da inconvenienti, come nel caso delle situazioni di mancata consegna che possono sorgere per una serie di motivi.

Quando si verifica un caso di mancata consegna, il mittente riceve generalmente una notifica dal Sistema di Interscambio (SdI), che segnala il problema.
Tra le cause più comuni di mancata consegna figurano codici destinatario errati, l’assenza di indicazione del destinatario, errori negli indirizzi email, e problemi legati ai canali telematici.

Le azioni da intraprendere variano a seconda del destinatario della fattura: si distingue tra privati (B2C), aziende (B2B) e Pubblica Amministrazione (PA). È consigliabile informare tempestivamente il destinatario della situazione, recuperare il documento originale se necessario, e inviare una copia in formato cartaceo o PDF.

Per i privati (B2C), la mancata consegna potrebbe essere dovuta spesso alla mancanza di un indirizzo PEC o di un codice destinatario valido.
In tali casi, è importante verificare la correttezza dei dati forniti e, se possibile, inviare nuovamente la fattura attraverso un canale alternativo.

Nel contesto aziendale (B2B), gli errori possono derivare dalla non corretta registrazione del codice destinatario, è fondamentale assicurarsi che queste informazioni siano aggiornate e corrette per evitare futuri problemi di consegna.

Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, la fatturazione elettronica richiede particolare attenzione nella gestione dei codici univoci e degli indirizzi telematici dedicati. In caso di mancata consegna, è necessario verificare la correttezza di tali dati e procedere con una nuova trasmissione attraverso i canali appropriati.

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