Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rincorsa verso le nuove tecnologie Cloud.
Da un lato, i grandi produttori di software hanno avviato piattaforme tecnologiche nuove per supportare i loro servizi applicativi in Cloud; dall’altro, un numero sempre più importante di nuovi operatori sono entrati nel mercato con nuove applicazioni nate per il Cloud e pronte a sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie Web.
Il grafico di Google Trend evidenzia chiaramente l’interesse su questo argomento, dove possiamo notare un evidente picco a scoppio recente pandemia inizi 2020:
Questo trend interessa anche le applicazioni mission critical, come i software ERP?
E’ proprio questa la domanda alla quale cerco di rispondere in questo articolo.
Iniziamo dal 2009, anno in cui abbiamo avviato il nostro primo servizio ERP Cloud. In quegli anni ero spesso coinvolto in convegni sul tema Cloud Computing, organizzati dalla Regione Veneto. La mia società aveva partecipato al progetto di migrazione delle applicazioni in Cloud, un progetto sponsorizzato dalla regione Veneto per stimolare l’offerta di nuovi servizi applicativi.
Durante i vari incontri, mi capitava spesso di parlare con altri operatori del settore che manifestavano alcune perplessità sulla possibilità di trovare aziende interessate ad adottare un sistema ERP in Cloud. Le argomentazioni erano diverse, tra le quali:
- Perdita del controllo sui propri dati
- Affidabilità delle tecnologie e dei fornitori
- Problematiche di performance per la connettività
- Flessibilità dei sistemi per le personalizzazioni
Per contro, noi continuavamo a ricevere contatti da parte di piccole e medie imprese che cercavano nuove soluzioni ERP disponibili come servizio Cloud.
Una moda?
Possiamo dire che nei primi anni, dal 2009 al 2014 il Cloud veniva percepito come una moda tecnologica. Mentre molte aziende continuavano a ritenere il Cloud un paradigma tecnologico non adatto alle loro esigenze (o quantomeno non ancora maturo/affidabile per metterci sopra il proprio sistema ERP); gli utenti più attenti all’innovazione cercavano applicazioni Cloud in quanto le ritenevano più moderne, più semplici, più convenienti.
ERP in Cloud
Se osserviamo il trend di interesse sulla parola “ERP Cloud”, il grafico di Google ci conferma una crescita costante, del tutto simile a quella per il termine generico, tecnologie Cloud:
Anche l’ERP viene dunque abbinato al termine Cloud…
Oggi siamo entrati in una nuova fase del Cloud Computing, non si parla più di moda, ma di nuovi modelli di business che il Cloud può abilitare.
Questo, a mio avviso, è l’elemento centrale su cui dobbiamo riflettere.
Internet, l’e-commerce, l’internet delle cose (IoT) e in generale la connected economy o industria 4.0 come alcuni la chiamano, sappiamo non sono più mode tecnologiche, ma un nuovo modo di pensare le organizzazioni, un nuovo modo di progettare, produrre e vendere prodotti e servizi.
Siamo entrati in una nuova era industriale, dove l’informatica, la robotica e l’automazione in genere, diventano elementi centrali e necessari per qualsiasi organizzazione.
Se una volta i software ERP erano progettati per supportare prevalentemente le operazioni “core” di un business (ovvero tutto quello che succedeva all’interno dell’azienda), oggi, i sistemi ERP devono orchestrare e garantire i flussi operativi che coinvolgono utenti esterni all’organizzazione (potenziali clienti, clienti, fornitori, istituzioni etc).
Dati sempre accessibili H24 e aggiornati
Quando parlo di accessibilità, non mi riferisco esclusivamente agli utenti che accedono al proprio sistema ERP da remoto usando un pc o tablet/smartphone, bensì a tutte le possibili integrazioni di dati tra diversi servizi applicativi.
Pensiamo all’uso odierno dei servizi di e-commerce, alla sempre più forte presenza di colossi mondiali in questo ambito, che molte aziende utilizzano per raccogliere ordini o fornire informazioni ai propri clienti/partner. Cosa succede se tali informazioni non sono più disponibili per qualche ora al giorno? Quale disservizio verrebbe creato? Quale danno d’immagine e perdita di fatturato?
Scambio dati automatizzato
I modelli di business odierni sono molto sofisticati e per fornire ai propri clienti nuove esperienze e nuove modalità di interazione, le aziende necessitano di avanzati sistemi di scambio dati automatici verso fornitori e partner esterni.
Prendiamo come esempio le organizzazioni che fanno drop-shipping, ossia che curano la vendita tramite internet, acquisiscono l’ordine e poi lo inoltrano al fornitore, il quale provvede alla consegna diretta al cliente. Tutto questo processo necessita di procedure automatiche di scambio informazioni con modelli di flusso predefiniti, affidabili e controllabili. Con Internet gli utenti possono avviare transazioni ad ogni ora del giorno e da diverse località. Se l’infrastruttura che governa le regole e i flussi dei dati non è accessibile, l’intero sistema smette di funzionare.
Uptime del sistema garantito
Garantire che il software ERP sia sempre accessibile ad ogni ora del giorno per 365 giorni all’anno, non è una cosa banale. Tenere in azienda il Software Erp, comporta una serie importante di azioni necessarie per garantire il funzionamento del sistema, con costi che spesso non vengono adeguatamente calcolati. Pensiamo per esempio ai sistemi di backup e disaster-recovery dei sistemi, ai costi per gestire un impianto di climatizzazione dei server, al costo del personale che deve tenere aggiornati i sistemi operativi dei server con le patch di sicurezza, ai costi delle licenze antivirus etc..
Al contrario con il servizio in Cloud, è il fornitore che garantisce nel contratto l’uptime del sistema.
Integrazione con altri servizi applicativi
Con il Cloud sono nati moltissimi nuovi servizi applicativi che possono aiutare le aziende a creare nuovo valore aggiunto per il proprio business. Mi riferisco a piattaforme dedicate per la comparazione dei prezzi, servizi di logistica, servizi di rating, servizi avahttps://blog.startyerp.com/gestionale-cloud/starty-erpnzati di marketing digitale, servizi di data-mining e data insight, e molto altro. Per realizzare scenari avanzati di integrazione, questi nuovi servizi fanno uso di tecnologie moderne per lo scambio dati con altre applicazioni.
I software ERP Cloud nativi, vengono progettati con questo paradigma di apertura per lo scambio di informazioni. Vengono usati standard come API REST per agevolare l’integrazione con altri servizi.
Sicurezza e controllo dei dati
Contrariamente a quanto si affermava qualche anno fa, oggi le aziende sono consapevoli che gestire autonomamente la sicurezza dei dati è cosa tutt’altro che facile. Nelle piccole e medie imprese è assai difficile trovare un team dedicato di esperti in sicurezza, dedicati al controllo di accesso ai dati aziendali.
Gli eventi in questi ultimi anni dimostrano che la sicurezza informatica è elemento chiave e imprescindibile per qualsiasi organizzazione, come testimoniano i molti casi di aziende Italiane prima, che hanno subito danni importanti a seguito di un attacco da parte di hacker.
In risposta, in particolare dopo la recente pandemia COVID, molte aziende stanno migrando nel Cloud i loro dati per ottenere un maggior livello di sicurezza e affidabilità dei dati. Le infrastrutture Cloud dei grandi vendor, infatti, beneficiano di investimenti in sicurezza che sono ordini di grandezza superiori a quelli spesi dalle grandi aziende Italiane. Se rapportiamo questo ad una piccola azienda, è del tutto evidente che un ERP in Cloud può offrire livelli di sicurezza molto più elevati rispetto alla soluzione in azienda, soprattutto se il fornitore del servizio Cloud si appoggia a infrastrutture ad alta affidabilità e protezione dei dati con procedure certificate da enti indipendenti.
Evoluzione delle tecnologie di sviluppo software e servizi Cloud
Un altro elemento che mi porta a pensare che i sistemi ERP saranno solo in Cloud riguarda l’insieme delle tecnologie di sviluppo dei software che sempre più sono orientate al mondo del Web e della Cloud.
Molti dei software ERP presenti nel mercato, sono stati scritti con linguaggi di sviluppo obsoleti, nati negli anni 80/90 e pensati per applicazioni desktop. All’epoca non si pensava ad Internet e all’interazione di dati con utenti esterni all’azienda. Gli utenti lavoravano prevalentemente dall’ufficio, non potevano accedere ai propri dati da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo.
Prendiamo ad esempio i linguaggi più usati in Italia per lo sviluppo di applicazioni gestionali (Visual Basic, Visual FoxPro, Delphi, C++), alcuni di questi linguaggi non sono più supportati dai produttori. Questo significa che prima o poi le software house dovranno riscrivere le procedure con linguaggi più moderni e attuali.
Le nuove generazioni di sviluppatori scrivono con i linguaggi di oggi, ottimizzati per funzionare tramite Internet (Java, Python, Ruby, Javascript, php etc), pensati per sfruttare le potenzialità dei fornitori di infrastruttura Cloud (Amazon, Microsoft, Google e altri). Chi svilupperà un nuovo software ERP certamente lavorerà con le tecnologie di oggi e non potrà rinunciare ai benefici dei servizi di infrastruttura Cloud.
Il nuovo Cloud
La sfida dei grandi vendor di servizi Cloud si sta spostando su nuovi servizi ad alto valore aggiunto. Parliamo di servizi di Machine Learning, AI (Artificial Intelligence), di Big Data. Queste tecnologie necessitano di potenza di calcolo e grandi volumi di dati per elaborare funzioni avanzate e offrire informazioni utili agli utenti in frazioni di secondo. Nessun produttore di software ERP potrà rinunciare a questi servizi e per questo motivo sono convinto che nel breve l’ERP sarà solo in Cloud e tutte le applicazioni aziendali gireranno su infrastrutture Cloud.